La baia di Cavalaire è abitata fin dai tempi più antichi. I primi abitanti furono i Liguri (o celti-liguri) che si raggrupparono in diversi villaggi: Pardigon, Pierrugues, Collières (Oppidum di Montjean tra il 575 e il 350 a.C.) e Dattier, tra gli altri.
Dopo aver fondato la stazione commerciale di Massila (o Massalia) nel 600 a.C., i Greci crearono le stazioni di Olbia e Heraclea Caccabaria intorno al 325 a.C. . Quest’ultima continuò ad esistere in seguito sotto la dominazione romana fino al 400 d.C. circa. Alcuni dei terreni furono assegnati a legionari meritevoli, che costruirono le “villas” (rovine di Pardigon 2). Alla caduta dell “Impero Romano, ci furono invasioni in tutta la costa del Var: Visigoti (fine V secolo), Ostrogoti (VI e VII secolo) e Saraceni (in numerose occasioni a partire dall” VIII secolo) e poi Turchi dal mare creando un “insicurezza permanente (‘terrore marittimo’) che spinse gli abitanti a ritirarsi sulle alture per quasi 900 anni (Bormes, Gassin, Ramatuelle, Cogolin, Grimaud…) o più all” interno (Abbazia di Thoronet XII-XIII secolo).
La baia di Cavalaire rimase tuttavia un rifugio per le barche, e un piccolo villaggio (“Cavalaira”) restò come collegamento commerciale marittimo. Nel 1470, con la costruzione (grazie all’aiuto di 50 famiglie genovesi) di un porto e di una roccaforte nella vicina Saint-Tropez, il flusso commerciale si spostò alle spese di “Cavalaira”.
Cavalaire è stata nel marchesato di Grimaud fino al 1790, quando furono creati i dipartimenti francesi: Cavalaire diventò quindi uno “scarto” e fu unito a Gassin. . Dopo lunghe proteste e lotte amministrative, gli abitanti della baia ottennero l’autonomia nel 1929. Cavalaire diventò così un comune indipendente (decisione del I°Consiglio comunale)..
Cavalaire può sembrare una città giovane, ma vanta una miriade di ricchezze naturali e storiche. Archistoire è la nuova applicazione per scoprire le tante storie del passato che abbondano nelle vie, sulle colline e sulla costa.
Questa interfaccia digitale offre l’opportunità di visitare diversi luoghi inconsueti di Cavalaire e dintorni, sia sul posto che a distanza. Si può rivivere la storia attraverso foto in bianco e nero, panorami o spiegazioni dettagliate.
È il perfetto compagno di viaggio per conoscere tutti i segreti della nostra città marittima: Archistoire ti promette un viaggio indimenticabile nel tempo.
Applicazione gratuita da scaricare, disponibile su IOS e Android.
Benvenuti alla mostra archeologica di Cavalaire, una finestra rivolta sul ricco ed affascinante passato della regione. Nascosto tra le spiagge dorate e le verdi colline, questa mostra avvincente ti invita ad un viaggio in epoche passate, svelando reperti che raccontano la movimentata storia di Cavalaire.
Situata nel cuore della nostra affascinante città, la mostra archeologica ospita tesori ritrovati sotto la sabbia, testimoni delle civiltà passate che hanno plasmato questo territorio nel corso dei secoli. Scavi accurati hanno portato alla luce reperti risalenti all’antichità, regalandoci uno scorcio unico sulla vita quotidiana dei nostri antenati.
Passeggia tra le rovine sopravvissute al passare del tempo. I resti architettonici, le delicate ceramiche e i manufatti accuratamente conservati ti condurranno in un viaggio visivo attraverso la storia. Ogni pietra ha una storia da raccontare, ogni oggetto è un pezzo del puzzle che ricostruisce il nostro passato.
La mostra archeologica è come una finestra sull’antichità, e mette in luce le influenze delle civiltà mediterranee che hanno lasciato la loro impronta a Cavalaire. Dagli oggetti di uso quotidiano ai monili rituali, ogni scoperta ci fa conoscere meglio la vita nel passato.
Che tu sia un appassionato di storia, uno studente curioso o un amante della cultura, Géraldine saprà calarti nel cuore dell’avventura archeologica attraverso racconti affascinanti e rispondendo ad ogni domanda.
Lamostra Archeologica Municipale testimonia la lunga storia sepolta e spesso sconosciuta del territorio comunale.
Indirizzo: 355, Rue du Port
Lo Spazio Archeologico vi dà il benvenuto:
Informazioni :